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'In Fabbrica' della Comencini al Torino Film Festival

di mariagiovanna 21 novembre 2007

Alla 25esima edizione del Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre al 1 dicembre prossimo, protagonista nel Panorama italiano, una delle sezioni volute da Nanni Moretti al suo debutto come direttore del festival, sarà Francesca Comencini con il suo documentario ‘In fabbrica’, dedicato alla figura dell’operaio. Il documentario è un ritratto delle persone che hanno popolato e popolano le fabbriche italiane dall’emigrazione degli anni ’50 al boom economico, dalle lotte operaie degli anni ’70 alla marcia dei quarantamila. La Comencini ha rovistato nel materiale dell’archivio delle Teche Rai e negli Archivi Aamond trovando documenti ed interviste dell’epoca alle quali ha miscelato le testimonianze della situazione lavorativa attuale in Italia.
La storia comincia dal cancello di una fabbrica degli anni ’50 e indaga i cambiamenti che hanno trasformato gli operai fino ai giorni nostri: dalle svolte epocali che hanno mutato i contadini in operai, dal diffondersi della catena di montaggio e la spersonalizzazione del lavoratore, alla nascita della coscienza politica, dalla crisi economica fino alla sconfitta della lotta dei 35 giorni alla Fiat.
La narrazione è affidata interamente alla voce degli operai, una babele di epoche e periodi storici, di aspirazioni e sconfitte, di speranze e difficoltà. Come sottolinea la regista, però ‘In tutti i racconti credo salti agli occhi un punto comune: la relazione etica, l’orgoglio che gli operai avevano, e ancora hanno, con il proprio lavoro. E sopravvive, ha ancora valore, anche nelle poche incursioni che ho provato a fare in alcune realtà industriali attuali. Lo si vede in uno degli squarci finali, l’intervista al lavoratore senegalese che sottolinea con rigore: “Quando accetto di fare qualcosa, lo faccio bene”’.

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Una replica a “'In Fabbrica' della Comencini al Torino Film Festival”

  1. lucas ha detto:

    avete rotto veramente i coglioni adesso fatemi andare su google