Quante volte vi sarà capitato di riparare uno scaffale di casa, ma non avete colto il potenziale artistico delle viti che stavate usando?
Non è così per Andrew Myers, giovane e talentuoso artista che fonde le tradizioni culturali di molte realtà. Tedesco di nascita, è cresciuto in Spagna e si formato in California. Myers è stato folgorato da un bassorilievo raffigurante Santa Caterina a cui stava lavorando, quando ha deciso di creare le sue opere solo con gli strumenti del ferramenta.
Gli accostamenti di viti danno origine a spettacolari ritratti tridimensionali, veri mosaici metropolitani. Myers, per comporre le sue opere, parte da un pannello di legno compensato preforato, su cui fissa, con l’ausilio di un avvitatore elettrico, i gruppi di viti ossidate.
Come si può vedere dalle immagini, basta spostarsi ai lati del murales per svelarne la natura, ma la visione frontale è vivida e realistica.
Qualche curiosità: per ogni ritratto Myers utilizza circa 10mila viti e lo sfondo del pannello viene riempito da brandelli di elenco telefonico, della zona da cui proviene il soggetto della scultura metallica.