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Andy Warhol e la Factory in mostra a Parma

di mariagiovanna 8 aprile 2008

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Ha aperto i battenti il 16 marzo e si chiuderà il 6 luglio la mostra “Andy Warhol. The New Factory” presso la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversatolo, Parma. La mostra cerca di riportare in vita e di trasmettere le ambientazioni e le incredibili idee artistiche create all’interno della Factory di Warhol, attraverso 140 opere realizzate dal maestro indiscusso della pop art, tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. La rassegna cerca di tratteggiare una summa concettuale di quello che ha rappresentato l’opera visionaria ed innovativa di Warhol. Quel suo modo di leggere la società dell’epoca, durante l’esplosione del consumismo frenetico e dell’immagine innanzi tutto. Warhol è riuscito con le sue opere a masticare e tradurre in concetto artistico i meccanismi di ricezione passiva dei messaggi lanciati dalla società attraverso la moda, la pubblicità, l’immagine. L’arte di Warhol affonda le sue radici in quello che negli anni sessanta rappresentava la massificazione e l’uniformità, espressa in maniera quasi maniacale e ripetitiva in serigrafie, coloratissime e squillanti, velate da una positività che cela in realtà una visione inquietante ed accusatoria della società. campbells-soup-warhol.jpg

La svolta artistica di Warhol si manifesta nel momento in cui attinge a piene mani dalla pubblicità di massa lasciandosi ispirare dai supermercati di quartieri non certo elitari come il Queens, il Bronx e Brooklin. Tra le sue opere più note: la serie dei barattoli della Campbell’s Soup, i Brillo Box, i Dollar Sign fino alla riproduzione dei celebri ritratti warholiani entrati ormai a pieno diritto nel patrimonio artistico, e non solo, mondiale: Marilyn Monroe, Liz Taylor, Elvis Presley, Jaqueline Kennedy, Mao.

Nella rassegna di Parma si possono ammirare alcuni esempio di tavole disegnate a mano nei primi anni della sua produzione artistica: la serie In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini; A Gold Book (1957), con disegni a “blotted line” ripresi da fotografie e riportati su carta dorata; Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol e ricette di fantasia inventate da Suzy Frankfurt. La mostra espone anche le celebri serigrafie raffiguranti (1967), Paloma Picasso (1975), i barattoli di Campbell’s Soup (1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972) e Mick Jagger (1975). La rassegna è poi completata da una sezione documentaria comprendente copertine di dischi, esemplari della rivista da lui fondata (Interview) con le copertine dedicate a divi come Marisa Berenson, Tom Cruise e John Travolta, film e libri di e su Andy Warhol.

“Andy Warhol. The New Factory”
Orari: martedì-domenica, 10-18 (la biglietteria chiude alle 17). Lunedì chiuso.
Informazioni Tel. 0521 848327 / 848148
Sito web: www.magnanirocca.it

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